EA7 sei grande: anche il Panathinaikos cede le armi
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La serata in onore di Nando Gentile, grande bandiera di entrambe le squadre sul parquet, si trasforma in quella in cui l'EA7 getta la maschera e conferma a tutti una verità fin qui sempre e solo bisbigliata con timore: è una “big” d'Europa. Non può essere che così visto che alla lista delle “cadute” al Forum si aggiunge pure il Panathinaikos di Pedoulakis che un mese e mezzo fa travolse senza pietà i ragazzi di Banchi; da allora sono cambiate molte cose, in primis la coscienza dell'Olimpia sempre determinata, pugnace e pronta a giocarsi i tiratissimi finali continentali con coraggio, e in secondo luogo la crescita esponenziale di giocatori come Samuels (stasera 16 punti) e Jerrells che non sarà un play-maker puro, ma si dimostra sempre più concreto e meno portato a follie agonistiche. Se a questi elementi aggiungiamo la classe infinita di Langford e la difesa, vero marchio di fabbrica, ecco l'identikit perfetto di una aspirante grande d'Europa.
IL MATCH:
Nello starting-five Banchi non regala grandi sorprese: Hackett, Langford, Moss con Melli e Samuels coppia di lunghi; nelle file dei “greens” in salsa ellenica partono Ukic, Diamantidis, Maciulis con Gist e Lasme sotto i tabelloni.
L'EA7 parte senza particolari timori reverenziali, la tripla di Melli infonde sicurezza (6-4) nonostante vi sia sul parquet un Gist molto ispirato; 11-11 al giro di boa della frazione iniziale con l'americano già visto a Biella a quota 7 punti personali. Le difese si chiudono con maggior attenzione ma Milano ha il grimaldello giusto: Keith Langford ed è 16-11; nelle ultime schermaglie del periodo Moss si conferma un “cane da guardia” formidabile mandando fuori giri pure il fenomeno Diamantidis ma l'Olimpia non riesce a imbastire un allungo importante, al 10' è 19-13.
I primi minuti del secondo parziale sono un clinic difensivo da parte dei ragazzi di Banchi che soffocano ogni attacco greco e con le conclusioni pesanti di Jerrells e Langford infiammano il Forum (27-15); il Panathinaikos cerca di riprendersi ma prima Gentile poi un sempre più sorprendente Cerella lo cacciano indietro di 15 lunghezze (34-19), lo stesso italo-argentino si permette di “posterizzare” sul tabellone un lay-up di Diamantidis strappando applausi a scena aperta. Wright e Bramos imbastiscono una reazione, la replica è griffata Gentile, Jerrells e Lawal che ritoccano il massimo vantaggio (41-23), Milano è assoluta padrona del parquet ma sulla sirena concede una sanguinosa tripla a Bramos che non perdona e fa rientrare tutti negli spogliatoi sul risultato di 41-26 per l'EA7 più concreta e bella di questa Top16.
Al rientro sul parquet Fotsis apre il periodo esattamente come si era chiuso, canestro da tre punti e gli ellenici riprendono coraggio: chiudono meglio gli spazi in difesa obbligando Milano a rimanere a “digiuno” per oltre 3' mentre la squadra di Pedoulakis si avvicina (41-32); ci vuole Langford e un Hackett finalmente dentro al match per ristabilire le distanze di sicurezza (48-34). Il “Pana” pesca nuovamente dalla panchina un Wright particolarmente ispirato che guida un nuovo tentativo di rimonta (55-46) che questa volta viene rintuzzato da un Samuels gladiatorio nel pitturato (59-46); prima dei titoli di coda della frazione però c'è ancora il tempo per mandare a referto una tripla, ed è firmata da Gist. Al 30' l'EA7 è ancora avanti di 10 preziosi punti nonostante gli sforzi compiuti dai verdi di Atene: 59-49.
Gentile prova onorare la serata dedicata a suo padre ma dalla parte opposta c'è un Gist indemoniato che non permette ulteriori allunghi (62-52), Milano va' in affanno ma nemmeno gli ateniesi sembrano in grado di prendere in mano il ritmo del match fino a quando non si sveglia il contestato ex Fotsis che mette paura al Forum con una tripla che vuol dire -5 (64-59) quando mancano ancora 5' di gara sul cronometro. Langford spara a salve e l'attacco milanese è imbavagliato, quando anche Diamantidis da un segno di vita è -3 (64-61); ci vuole una provvidenziale conclusione dai 6,75 di Cerella ad allontanare le paure (71-65 -2'02”), Diamantidis non demorde (71-67 -1'37”), la schiacciata di Samuels sembra decisiva (73-67 -1'13”) ma i greci non cedono di un millimetro lottando su tutti i palloni e riemergono con Wright a -3 (76-73) quando mancano 7” alla fine. Il fallo sistematico ospite porta sulla linea dei liberi Melli a cui trema la mano: 0/2 e l'EA7 ha paura, Cerella blocca Diamantidis che, sempre a cronometro fermo, mette un inquietante -1 (76-75) con 4” da giocare. È Langford a subire fallo questa volta, ma pure lui tradisce e sbaglia il primo libero, segnando il secondo, 77-75 e mancano 3”. La beffa atroce subita a Istanbul col canestro impossibile di Planicic aleggia sul Forum ma l'ottima difesa di Jerrells su Wright impedisce addirittura al Panathinaikos di provare il tiro della vittoria, è ancora una volta il grande cuore di Milano a spuntarla: è 77-75, l'EA7 ora è seconda in classifica e i play-off continentali non sono più un miraggio ma una concreta e reale possibilità.
IL TABELLINO:
EA7 MILANO – PANATHINAIKOS ATENE 77-75
MILANO: Gentile 8, Cerella 8, Melli 3 (5 rimbalzi), Hackett 5, Kangur, Langford 18 (5 assist), Samuels 16, Touré ne, Wallace ne, Lawal 2, Moss 7, Jerrells 10. Coach: Banchi
ATENE: Bramos 7, Batiste ne, Fotsis 10, Ukic 2, Lasme 5, Mavrokefalidis, Diamantidis 6, Gist 21 (9 rimbalzi), Pappas 2, Giankovits ne, Maciulis 5, Wright 17 (3 assist). Coach: Pedoulakis